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Monica Gibillini |
Pubblico questa nota di Monica Gibillini, consigliere comunale della lista civica Bareggio 2013, sul terzo bilancio della giunta Lonati che non aumenta le tasse, ma solo perché costretta dalle leggi e con un avanzo del rendiconto 2015 di ben 830.000 euro.
Il terzo bilancio della giunta Lonati contiene
importanti novità imposte dalla legge di stabilità che da un lato abolisce la
tassa sulla prima casa di abitazione (TASI) e dall’altro vieta ai Comuni di
aumentare le tasse come per esempio l’addizionale comunale Irpef. La previsione legislativa obbliga la maggioranza
ad andare in controtendenza rispetto a quanto accaduto nei due anni precedenti:
·
Nel 2014 la giunta Lonati confermò infatti l’aliquota massima dell’addizionale
comunale IRPEF (0,8%) introdotta dal commissario prefettizio e respinse i
nostri emendamenti che avrebbero consentito a 1.400 famiglie di non pagare la
Tasi.
· Nel 2015 la giunta aumentò addirittura la Tasi e oltre a respingere i nostri emendamenti al bilancio, che avrebbero esentato
oltre 1.000 famiglie dalla tassa sulla prima casa.
La volontà della giunta è sempre stata nel senso
di non ridurre la tassazione, almeno fino a che non è stata obbligata da una
legge dello Stato. Tuttavia l’aspettativa della cittadinanza di
Bareggio e San Martino è ben diversa, considerato che anche nell’ultimo
sondaggio realizzato dalla lista civica Bareggio 2013 tra le esigenze emerse c’è
la riduzione dell’imposizione fiscale comunale.
I nostri suggerimenti per gli anni 2014 e 2015
avevano lo scopo di tentare di recuperare, almeno in parte, la fiducia che i
cittadini hanno perduto nei confronti della politica e delle istituzioni, anche
bareggesi.
Qualora PD e Io Amo Bareggio avessero infatti
accolto le nostre proposte oltre 1.000 famiglie di Bareggio e San Martino
avrebbero beneficiato non solo dell’esenzione dalla Tasi, ma avrebbero altresì
evitato l’affronto della burocrazia per il versare la tassa.
Come se questo non bastasse, nella prima metà
del mandato del sindaco Lonati le significative risorse a disposizione della giunta - basti pensare al bonus di 400.000 euro sul patto di stabilità per l’anno
2014 - non sono state spese per incapacità della giunta stessa a individuare le
priorità politiche e indirizzare di conseguenza l’attività amministrativa degli
uffici comunali. Le responsabilità in capo al sindaco Lonati, al PD e a Io Amo
Bareggio sono tanto gravi quanto evidenti.
I nostri emendamenti al bilancio 2016 vogliono
perciò ancora una volta dar voce al bisogno della comunità auspicando che la giunta Lonati prima o poi gli dia ascolto.
«Abbiamo presentato -spiega Monica Gibillini- la proposta di ridurre
l’addizionale comunale Irpef tagliando le spese per incarichi tecnici già
finanziati (piano regolatore cimiteriale) o non necessari in quanto riferite ad
attività già svolte o che comunque già gli uffici comunali (regolamento
edilizio), o ancora previsti dal 2012 e poi annualmente rinviati (archivista
comunale).
La riduzione dell’addizionale oggetto dei nostri
emendanti è dallo 0,8% allo 0,78% per un valore di 47.500 euro. Avremmo voluto
fare di più, ma diverse voci di spesa del bilancio 2016 sono già state
impegnate dalla giunta nei primi 3 mesi dell’anno e quindi non sono
disponibili.
Basti pensare che per il taglio del verde
pubblico di parchi, rotonde, strade e marciapiedi la giunta ha già impegnato più
di 200.000 euro col risultato che è sotto gli occhi di tutti in questi giorni:
livello scarso se non assente di manutenzione ordinaria, vista l’erba alta e la
trascuratezza del verde a partire dalle rotonde alle aiuole dei luoghi
pubblici.
Ebbene basterebbe dimezzare la spesa del verde
pubblico per avere un’addizionale comunale pari allo 0,75% invece del massimo».
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